Anche quest'anno presentiamo ai cittadini, da sempre i nostri principali utenti, il Bilancio Sociale dell'Azienda Speciale poliservizi FCR, con l'intento di offrire una chiave di lettura delle importanti e complesse attività attualmente gestite - un atto dovuto nei confronti della nostra comunità, per rendere più espliciti e comprensibili i risultati, non solo economici, della nostra gestione.
Parlando di impresa, infatti, si trascura a volte il ruolo che essa ha all'interno del tessuto economico e sociale del territorio, e si tende a concepire l'impresa stessa come un'entità dove il sociale e l'economico si pongono su due dimensioni inconciliabili.
La necessità di comunicare l'impegno socio/ambientale e le azioni svolte, e quindi di redigere un bilancio sociale, nasce quindi da un lato dal bisogno di sapere degli interlocutori sociali, e dall'altro dall'assunto che le imprese che meglio riescono a conciliare ed integrare le proprie competenze e capacità economiche con quelle di natura sociale saranno nel lungo termine le più competitive.
Questo è ancor più vero per un'Azienda come FCR, che dal 1998 è stata chiamata dal Comune di Reggio Emilia, ente proprietario di FCR, ad introdurre una nuova e sfidante mission: far convivere delle attività tipicamente commerciali – seppur dai forti connotati pubblici per il servizio che le farmacie rendono ai propri cittadini – con delle attività socio-assistenziali che hanno logiche completamente differenti e non orientate al profitto.
Si individuano così nuove funzioni e nuovi ruoli per le farmacie pubbliche, proprio attraverso la destinazione di carattere sociale dei risultati economici.
Ci auguriamo che sfogliando le pagine ci si renderà conto della rilevante dimensione dell'Azienda e della straordinaria esperienza messa in campo per offrire ricchezza alla città, attraverso un modello che ben pochi altri Comuni possono dichiarare di avere.
Le FCR devono essere considerate un vanto non solo per il contributo che hanno offerto in passato per il benessere e la crescita di Reggio Emilia, ma tutt'ora per la capacità di tradurre il proprio potenziale economico in favore delle fasce della cittadinanza più deboli e bisognose di aiuto.
Il Presidente